Palazzetto dello sport
In
tutti questi anni se n’è parlato tanto sia per le condizioni strutturali, sia
per le pessime condizioni delle sue aree esterne che, con il passare degli anni,
hanno assunto connotati di una vera e propria discarica, con rifiuti e/o
materiali provenienti da ogni dove, con deposito di barche ed altro.
Dopo
le innumerevoli difficoltà e vicissitudini verificatesi nella scorsa annata
sportiva (ricordiamo lo svolgimento di gare o allenamenti con la presenza di
secchi per la raccolta di acqua piovana proveniente da infiltrazioni del tetto)
è stata finalmente disposta l’effettuazione dei lavori di manutenzione, iniziati
in questo mese di settembre, ma che comportano ovviamente la temporanea sospensione
delle attività sportive.
I
lavori non si limiteranno solo alla sistemazione della copertura dell’impianto,
ma anche alla pulizia dell’area che circonda la struttura (era ora).
Un’Amministrazione
attenta alle necessità della Cittadinanza avrebbe dovuto programmare l’inizio e
la fine dei lavori durante il periodo estivo, ovvero durante la cessazione
delle attività sportive, ma purtroppo questo non è avvenuto, con conseguente
grave ricaduta sull’inizio delle attività per l’anno in corso. Ma non lamentiamoci
sempre. Speriamo solo che i lavori finiscano presto e che l’impianto sportivo
venga restituito nel più breve tempo possibile alla Cittadinanza, ovvero a
tutte le società ed associazioni sportive legalmente riconosciute ed operanti
nel nostro territorio, senza distinzioni di alcun genere.
Palestre
scolastiche
In
un territorio già di per sè carente di impianti sportivi, fare attività nelle
palestre scolastiche (che sono impianti di proprietà comunale e che, negli orari
extrascolastici, possono essere utilizzate della collettività) è diventato
praticamente un miraggio.
Da
un lato, perché le Amministrazioni Scolastiche (che pure dovrebbero solo
esprimere un assenso o un diniego per l’uso dei locali durante l’orario di
svolgimento del servizio scolastico), in realtà in alcuni casi concedono l’uso
delle palestre dettando prescrizioni talvolta fin troppo limitative, in altri
negano completamente l’uso per i motivi
più disparati.
Dall’altro,
perché l’Amministrazione Comunale non appare in grado di garantire il diritto
di utilizzo degli impianti alla Cittadinanza, come previsto dalla Legge, dello Statuto
Comunale e dal Regolamento Comunale di utilizzazione impianti sportivi.
Le
norme vigenti in materia prescrivono chiaramente che gli edifici e le attrezzature scolastiche, di proprietà
comunale, possono essere utilizzati (associazioni, enti e privati regolarmente
costituite) fuori dall'orario del servizio scolastico per attività che
realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale
e civile e che
spetta all’Ente Comunale ogni decisione in merito.
Impianto
sportivo di via Fontanelle
Impianto
totalmente dimenticato-abbandonato. Per colpa di chi? Da tempo è coperto da
sterpaglie ed arbusti, ma da subito potrebbe essere oggetto di semplici poco onerosi interventi di ristrutturazione,
ampliamento e miglioramento, facendo di nuovo guadagnare alla Cittadinanza un utilissimo impianto sportivo a poca
distanza del centro e ben inserito, comunque, in una zona densamente abitata
anche da centinaia di giovani.
Campo sportivo
di Massaquano
Attualmente
unico impianto sportivo regolarmente funzionante, una rarità.
Da queste poche righe si può capire come
sia assolutamente arduo, se non impossibile, fare attività sportiva nella
nostra Città. Allo stato attuale, l’alternativa cari concittadini è una sola,
andare in altri comuni. Cosa che per altro, purtroppo molti già fanno.
Tale prerogativa naturalmente non è
accettabile, per cui invitiamo l’Amministrazione Comunale a porre in atto tutte le iniziative possibili
al fine di garantire il regolare utilizzo di tutti gli impianti di proprietà
comunale a tutti i cittadini , singolarmente e regolarmente riconosciuti in
società, associazioni, gruppi etc., senza alcuna limitazione, per tutte le
iniziative di promozione e sostegno che valorizzino lo sport e la cultura, così
come previsto dalle norme comunitarie, nazionali, regionali e comunali.
Dispiace, in ogni caso, che nel 2017 a
Vico Equense si debba parlare di sport ancora in questi termini (in tanti altri
Comuni italiani sarebbe solo preistoria!), ma una domanda allora sorge
spontanea: per l’Amministrazione
comunale in carica Vico Equense deve rassegnarsi solo al salto con la forchetta
ed al lancio della scamorza (che pure a noi piace tanto) o vi è anche spazio,
finalmente, per praticare altri sport in impianti pubblici funzionanti,
efficienti e degni di tal nome ?
Attivisti 5 Stelle Vico Equense – Amici di Beppe Grillo
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