Nelle scorse settimane è stata inviata all’Ente locale, in considerazione di quanto contenuto nell’Art. 9 “Divieto di Incarichi e Consulenze” del Regolamento del Consiglio Comunale, una richiesta mirata a chiarire se il contemporaneo incarico di Consigliere Comunale e Consigliere del Consiglio d’Istituto fosse compatibile.
Tutto ciò al fine di garantire l’interesse pubblico, ovvero garantire trasparenza e imparzialità.
Da cittadini e genitori, gradiremmo sempre e comunque che la politica non entrasse mai nelle scuole e che, in esse, vi fossero organi collegiali formati da membri scevri da qualsiasi condizionamento, in modo tale da poter assicurare al meglio i compiti di indirizzo, gestione e controllo delle stesse.
Tutti sappiamo che tra Ente Scuola ed Ente Locale possono nascere problematiche, ad esempio sicurezza e manutenzione degli immobili e degli arredi, servizi, trasporto scolastico, mensa, riscaldamento, etc.
Ebbene ci chiediamo: un membro con doppio incarico, ovvero di Consigliere Comunale e Consigliere del Consiglio d’Istituto, quale posizione potrà mai assumere? A favore-tutela della popolazione scolastica oppure a favore della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale?
Per tal motivo, indipendentemente dall’aspetto tecnico-normativo, ci attenderemmo una saggia decisione.
Vogliamo, infine, portare all’attenzione dei Cittadini, i seguenti aspetti:
- Il Testo Unico degli Enti Locali (decreto 267/2000) stabilisce che i comuni e le province possono adottare un proprio statuto (Art. 6 comma 1);
La Città di Vico Equense, con Delibera C.C. 37/2004, ha adottato il proprio Statuto, in cui all’Art. 7 si sancisce la possibilità di adottare Regolamenti per il funzionamento dell’Ente e delle sue Istituzioni; - Con l’adozione del Regolamento del Consiglio Comunale Città di Vico Equense, si è stabilito all’Art. 9 che: “Al Sindaco e ai consiglieri comunali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del comune.”;
- L’attuale quadro normativo affida agli enti locali diretta gestione, controllo e vigilanza sulle sedi scolastiche pubbliche del territorio (sono a carico dei comuni, mediante l’impiego di risorse economiche pubbliche, le spese per la manutenzione, i servizi, l'arredamento, l'illuminazione, il riscaldamento, etc.);
- Il Testo Unico in materia di Istruzione (D. Lgs. 297/1994), affida al Consiglio d’Istituto, compiti di adottare atti che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dagli Enti pubblici locali e dallo Stato, nonché compiti di indirizzo, gestione e controllo delle sedi scolastiche.
A tutte le Cittadine ed i Cittadini, il giudizio in merito.
Attivisti 5 Stelle Vico Equense - Amici di Beppe Grillo
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